Sito internet professionale: perché è sempre importante averlo
Oppure, ancora meglio: “il sito me lo fa – inserire parente a piacere o azienda che si occupa di altro a piacere” – esempio: mio cugino.
Quante volte ci siamo sentiti rispondere così agli imprenditori, professionisti, negozianti con cui abbiamo scambiato due chiacchiere sulla loro presenza online e sul futuro della stessa.
Effettivamente ci sono casi in cui una pagina social o un sito fatto “alla buona” hanno portato risultati, eppure non basta, o non basterà per sempre.
Sarebbe bello se bastasse una pagina social, o se veramente il parente di turno fossero la soluzione ad una possibilità molto importante: fare business seriamente.
Andiamo allora a vedere perché un sito internet professionale è sempre, sempre, sempre utile ed importante.
1. Un sito internet è casa tua: nessuno potrà mai portartela via e potrai farci ciò che vorrai
Potrebbe sembrare una banalità, ma effettivamente in casa propria si fa ciò che si vuole e se ne ha la proprietà.
Sono numerosissimi i casi di persone che lavoravano solo coi social media e che, di punto in bianco, magari perché inavvertitamente avevano violato qualche policy del social o della piattaforma di turno, si sono trovati senza follower, senza account, senza più possibilità di fare business e comunicare con i propri utenti / clienti.
Se la tua presenza online fosse basata solo su un social network saresti totalmente in balia delle sue decisioni: casa sua, regole sue.
Ad esempio: se hai una pagina Facebook ti sarai accorto che su 2.500 follower che hai ne raggiungi si e no 500.
La stessa cosa sta accadendo su Instagram.
Presto accadrà anche su LinkedIn.
Eccetera.
Perché? Perché “stringere” le maglie della visibilità dei tuoi post ti costringe a pagare queste piattaforme per raggiungere chi ti ha già accordato una preferenze, dimostrato un interesse, schiacciando sul pulsante “segui”.
Casa loro, regole loro.
E poi: su queste piattaforme non puoi fare ciò che vuoi.
Alcuni esempi: hai un centro estetico? Non puoi sponsorizzare i “prima e dopo” dei tuoi trattamenti.
Sei un tabaccaio? Non puoi sponsorizzare prodotti che contengono nicotina o che si suppone la contengano.
Non sei libero di fare ciò che vuoi (si intende che intendiamo libertà nel rispetto totale delle libertà, identità, usi e costumi altrui) e parlare di ciò che vuoi.
Con un sito internet questo potresti farlo.
Casa tua, regole tue.
2. Migliora la percezione del tuo brand
Magari puoi avere un negozio che si basa sulla clientela locale, o essere un professionista che ha bisogno di pochi clienti (beato te) o non pensare che queste cose siano importanti.
Potresti pensare che avere un sito non è importante: i tuoi clienti sono sempre loro. Affezionati che vengono ogni settimana, cascasse il mondo loro ci sono.
Eppure pensa: potresti star lasciando fuori dalla porta un sacco di clienti potenziali. Ok quelli che entrano, ma quelli che NON entrano? Sono tutti denari che vanno ai tuoi concorrenti, tutti soldi che non entrano nelle tue tasche.
Inoltre un sito internet – fatto bene s’intende – ti permette di avere una capacità di colpire il cliente maggiore rispetto a non averlo. Si chiama “brand reputation” ed è una parolona inglese che indica il fatto che tu il sito lo hai e sembri molto più professionale e serio del tuo concorrente: ti basterà dire al tuo interlocutore “vai su www.nomedeltuobrand.itper fargli trovare tutte le informazioni che gli servono ed essere anche sempre a portata di cellulare. Mentre il tuo concorrente, che il sito non lo ha, per mostrare i suoi prodotti, il suo portfolio o i suoi contatti è costretto a… dare un pezzo di carta?
3. E’ lo strumento di base per fare azioni di web marketing
Senza sito, detto onestamente, si va davvero poco lontani se si vogliono fare delle azioni di marketing, anche e semplicemente locale ed anche e semplicemente di “riconoscibilità del marchio sul territorio”.
Saresti costretto a rimanere all’interno del social media a cui sei iscritto (coi rischi di cui sopra), sperando che i tuoi clienti e potenziali clienti siano tutti li: chi non è iscritto ad Instagram per esempio, come lo trovi?
Avresti si una pistola, ma senza pallottole. Ed anche una pistola di plastica, detto tra noi, piuttosto imprecisa.
Gli obiettivi delle azioni di web marketing solitamente sono 3:
1. Farsi conoscere. Più o meno localmente, più o meno da persone con determinate caratteristiche.
2. Portare traffico da qualche parte: in negozio, su un sito, su una pagina social.
3. Far “convertire” quel traffico: far fare qualcosa agli utenti che hai intercettato al punto 1 e 2. Questo qualcosa può essere fargli comprare dei prodotti, fargli scaricare delle brochure informative, farti chiamare per chiedere informazioni, farli venire in negozio, fargli scaricare il coupon per la promozione del Black Friday.
Ecco a te qualche esempio veloce di attività che potresti fare per diversi obiettivi, se avessi un sito internet professionale.
- Attivare campagne di Google AdWords per intercettare la domanda consapevole: chi cerca attivamente qualcosa, eg. “Lavatrice in offerta a Monza”
- Creare magneti ed iscrizioni alla newsletter per acquisire contatti: non pagare per sempre per contattare le persone interessate a te o ai tuoi prodotti, ottienine i contatti e poi contattali via mail, telefono, WhatsApp.
- Lavorare sul posizionamento SEO per le parole chiave di tuo interesse, soprattutto se il tuo è un interesse locale: in parole povere, essere trovati per primi su Google per la ricerca “Riparazione scooter Carate Brianza” se sei un’officina di Carate Brianza.
- Lavorare sul cosiddetto content marketing per intercettare la domanda consapevole: ciò che abbiamo detto prima ma con un più servizi e più bisogni. Questa pratica ti permette anche di posizionarti come fonte autorevole e capace per il tuo target, beneficiandone con maggiore domanda, magari prezzi più alti, magari margini più alti etc.
- Attivare campagne di advertising a pagamento dopo aver condiviso articoli sui social media: scrivi un articolo come questo sul tuo sito. Poi lo condividi su Facebook e vuoi che le persone interessate al tuo servizio lo leggano. Con un sito puoi farlo. Senza.. dove scrivi l’articolo?
- Far fissare ai tuoi clienti in modo automatico degli appuntamenti nel tuo calendario: ci sembra piuttosto chiaro 🙂
- Creare delle campagne di marketing automation che partano dalla visita al tuo sito: puoi per esempio fare in modo che chi si è iscritto alla tua newsletter riceva in automatico 4 mail a distanza di 3 giorni l’una dall’altra e la quarta contenga un coupon valido 5 giorni su dei prodotti che ti interessa pubblicizzare.
Queste sono solo alcune delle possibilità, chiaramente vanno valutate situazione per situazione, ma ti assicuriamo che ogni brand, professionista, negozio o azienda, ogni realtà ha possibilità adatte ed efficaci di utilizzo del marketing digitale.
4. E’ una vetrina, un biglietto da visita
Sei un professionista?
Tipo un fisioterapista?
Puoi farti lasciare delle recensioni da pubblicare insieme ai casi studio su come hai fatto passare il dolore alla spalla della signora Maria, o su come hai rimesso in piedi quel calciatore della tua zona.
Lavori nel mondo della grafica?
Puoi mettere in mostra i tuoi lavori, inserendo un modulo di contatto sotto ogni progetto.
Sei un consulente per la qualità?
Puoi inserire i tuoi clienti più importanti ed i loro casi studio.
Vuoi farti conoscere e lasciare i tuoi contatti?
Il sito internet è sicuramente la cosa più facile da lasciare – ti basta dire: “mi trovi su www . nomecognome . it” e che, strategicamente, ti porterà maggiori benefici.
Sempre se hai un sito professionale, ovvio.
5. I social, purtroppo, non sono sufficienti
Lo avrai capito da solo arrivato a questo punto.
I social sono degli ottimi strumenti per raggiungere delle persone che a te interessano.
Sono il corrispettivo digitale dei bar, delle piazze.
Ma appunto per questo sono fatti per socializzare, divertirsi, detto alla francese: cazzeggiare.
Pensare di entrare in questi luoghi con “aggressività” proponendo in vendita il proprio prodotto senza prima “fare conoscenza” è un pò miope. Può capitare, soprattutto su quei prodotti a basso prezzo (max 15€) e molto semplici, tipo trucchi, abiti o cibo.
Ma difficilmente è sufficiente pubblicare il tuo prodotto o servizio su Instagram per venderlo.
Un sito internet ti permetterà di attirare il tuo cliente con un articolo, di interessarlo con delle newsletter, di convincerlo con la gallery e le recensioni, di farti contattare e magari, potenzialmente…
6. Potenzialmente potresti usarlo per vendere
Eh si, effettivamente volendo potresti utilizzarlo per vendere.
Potresti vendere prodotti fisici: libri, sedie, computer, qualsiasi cosa.
Ma potresti vendere anche servizi: pacchetti di consulenza, corsi, pacchetti di personal training da svolgere in palestra o a casa.
Potresti anche vendere in abbonamento: cesta di verdure di stagione a 15€ al mese, pagati automaticamente dal tuo cliente ogni mese grazie a cosa? Al tuo sito.
Meraviglioso.
La bellezza dei siti internet è che il limite è la fantasia: possono esserti di supporto nella tua strategia commerciale e di marketing, dandoti davvero grandi soddisfazioni.
Devi solo volerlo e metterti nelle mani di qualcuno che si prenda seriamente a cuore la tua realtà, fornendoti i giusti strumenti e la giusta consulenza.
Parafrasando un geniale manifesto pubblicitario che lessi una volta: “10 cose da fare per avere un buon sito internet: contattaci, alle altre 9 penseremo noi”
Francesco Saverio Maggioni
Marketing manager
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